sabato 12 maggio 2018

“La spia dei Borgia” di Andrea Frediani


LA SPIA DEI BORGIA
di Andrea Frediani
NEWTON COMPTON EDITORI
Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, è salito al soglio pontificio da cinque anni e, nonostante il suo comportamento non sia stato diverso da quello di tutti gli altri papi che lo hanno preceduto, è uno dei pontefici più avversati e discussi degli ultimi decenni.

I Borgia sono stranieri e per questo invisi alla nobiltà romana e italiana. Tutte le illustri famiglia i Della Rovere, gli Orsini, i Colonna, solo per citarne alcune, tutte, nessuna esclusa, avrebbero interesse a eliminarli.
Così, quando Giovanni Borgia, il secondogenito del papa, viene assassinato, l’indagine per individuare il colpevole si rivela fin da subito un problema di difficile, se non impossibile, soluzione.

Giovanni, il figlio prediletto del papa, Duca di Gandia e di Benevento, Gonfaloniere della Chiesa e capitano generale delle truppe pontificie, era forse il membro più odiato dell’intera famiglia.

La rosa dei possibili colpevoli è ampia, chiunque avrebbe potuto volerlo morto e per i più svariati motivi.
Un nemico di Alessandro VI che voleva colpire il padre attraverso la morte del figlio? O forse uno dei tanti mariti traditi? Giovanni Borgia era infatti un uomo molto passionale che non guardava in faccia nessuno quando si trattava di scegliersi una nuova amante. Oppure il colpevole era semplicemente qualcuno a cui il Duca di Gandia si era reso odioso a causa del suo atteggiamento strafottente e altezzoso?
In verità non si può neppure escludere che il colpevole sia stato un membro della stessa famiglia Borgia.
Magari proprio il fratello maggiore, il cardinale Cesare Borgia, che da sempre aspirava alle cariche ricoperte da Giovanni.
L’astuto Cesare, affabile e garbato all’apparenza, ma in realtà capace di una ferocia inaudita, è certo che il suo vero destino non sia la chiesa come desidera il padre, ma piuttosto la conquista dell’Italia; lui sa di essere destinato a diventare un condottiero come il suo stesso nome suggerisce.
Persino Alessandro VI ha timore di suo figlio, nel quale vede riflessa l’immagine di se stesso; ostinazione, fierezza e sete di potere gli elementi distintivi del suo carattere di un tempo.

Tutta Roma viene mobilitata alla ricerca dello spietato assassino e della guardia del corpo di Giovanni, un uomo mascherato di cui tutti ignorano l’identità, come la ignorava il Duca di Gandia stesso.
Questo misterioso personaggio potrebbe essere però l’unico  in grado di svelare l’enigma.

Lo stesso Bernardino di Betto Betti, conosciuto da tutti come il Pinturicchio, il pittore preferito del papa, viene mobilitato insieme a tutta la confraternita di pittori e scultori.
Il giovane Michelangelo, Filippino Lippi, il Perugino e tutti gli altri artisti che operano a Roma saranno gli occhi e le orecchie dei Borgia nelle case dei nobili, loro committenti, per cercare di scoprire se qualcuno di questi possa essere coinvolto in una supposta congiura.

Il romanzo di Andrea Frediani prende spunto da un avvenimento tra i più oscuri della storia della fine del Quattrocento; l’omicidio di Giovanni Borgia è uno dei più celebri cold case del passato.

Giovanni Borgia fu effettivamente assassinato nel 1497 e di fatto, dopo due settimane di intense ricerca del suo assassino, papa Alessandro VI fece interrompere bruscamente le indagini, alimentando i sospetti di un possibile coinvolgimento nell’omicidio da parte di Cesare Borgia.

I Borgia erano una famiglia che aveva un’infinità di nemici o, nella migliore delle ipotesi, poteva vantare amici sleali e alleati temporanei.
Le voci che sono arrivate nel corso dei secoli fino a noi oggi, ci parlano di personaggi spregiudicati e senza scrupoli; la possibilità che ad uccidere Giovanni Borgia fosse stato il fratello Cesare, un uomo dalla fama assai discussa, ma indubbiamente anche affascinante quanto pericoloso, non possono essere del tutto smentite.
Lucrezia Borgia, sorella di Cesare, con il quale si vocifera avesse avuto addirittura una relazione incestuosa, non gode di una fama migliore dei suoi congiunti; viene infatti ancor oggi ricordata come una donna bellissima ma anche una letale esperta di veleni e molto vendicativa.

Il romanzo di Andrea Frediani ricostruisce il quadro dell’epoca in un modo molto convincente pur raccontando una storia di invenzione che prende spunto da un fatto realmente accaduto.

Tutti i personaggi sono descritti in maniera accurata e precisa: la gelosia del Perugino per il suo allievo, l’avidità di Gandia, la moglie del pittore del papa, la tensione che tormenta il Pinturicchio, la malinconia di Lucrezia, il timore e il senso di colpa di Rodrigo Borgia, l’avidità delle famiglie nobili, la ferocia mascherata dai modi garbati propri di Cesare.

Ma la vera protagonista del romanzo è Isabella, amica di Lucrezia e amante di Giovanni, figura di pura fantasia, intrigante, coinvolgente e appassionante.

L’amore che Isabella prova per Giovanni è smisurato, il trasporto che lei sente e la dedizione che gli dimostra sono assoluti, difficilmente raggiungibili da qualunque essere umano, uomo o donna che sia.
Lei lo ama talmente da sopportare ogni cosa, permettendogli di calpestare la propria dignità; cieca e sorda davanti alla sua sfrontatezza, al suo rendersi odioso; noncurante del fatto che egli fosse inviso a tutti per motivi più che validi.
Non stupisce quindi che nonostante il suo aspetto mostruoso il Pinturicchio resti affascinato dalla sua forza e dalla sua sensibilità, intrigato dalla sua capacità di provare un amore così intenso e totalizzante.

Non posso raccontarvi di più di questa donna onde evitare di svelarvi i misteri della storia e rovinarvi la lettura, ma la storia di Isabella siate certi che vi conquisterà.

“La spia dei Borgia” è un romanzo coinvolgente e, nonostante in qualche punto il racconto tenda a rallentare il ritmo, la lettura rimane comunque scorrevole e piacevole.

La storia dei Borgia fatta di  intrighi, delitti e passioni ha indubbiamente ispirato per queste sue caratteristiche moltissimi romanzi e serie TV.

“La spia dei Borgia” di Andrea Frediani è un thriller intrigante e avvincente dal finale a sorpresa, un finale, se volete anche fantasioso, ma quando si parla della famiglia Borgia nulla si può considerare davvero impossibile.




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