giovedì 20 giugno 2013

“La regina crocifissa” di Gilbert Sinoué

LA REGINA CROCIFISSA
di Gilbert Sinoué
BEAT
Siamo nell’anno 1340, il papa Benedetto XII risiede ad Avignone, sede pontificia dal 1309 anno in cui il Sacro Collegio fu costretto a fuggire da Roma. Su commissione dello stesso Benedetto XII, l’architetto Pierre Poisson di Mirepoix sta ultimando la prima fase di costruzione del celebre Palazzo dei Papi creato dove prima sorgeva il vecchio palazzo episcopale, raso al suolo per poter erigere la nuova costruzione.
Alfonso IV regna sul Portogallo mentre Alfonso XI, suo genero, è il sovrano del Regno di Castiglia e di Leon. I due regni hanno da poco siglato la pace dopo tre anni (1336 – 1339) di guerra dall’esito sempre incerto. Alfonso IV era accorso in aiuto della figlia umiliata dal comportamento del marito, vittima dell’infatuazione per l’amante Eleonora di Guzmàn. Alfonso IV ritenendo che l’affronto subito dalla figlia fosse un’offesa fatta al Portogallo, non aveva esitato a prendere le armi contro il genero. Per sancire definitivamente la pace, l’Infante del Portogallo, Don Pedro, sposerà poi Costanza di Castiglia. 

Il romanzo inizia con il racconto di un intricato affare di stato che vede coinvolti i diversi regni della cristianità, primi tra tutti il Portogallo e il Regno di Leon e Castiglia, qualcuno ha trafugato l’incartamento Prebyteri Joannis.
A partire dal XII secolo molte furono le spedizioni che partirono alla ricerca di un mitico regno governato da un’altrettanto mitica figura, tale Prete Gianni, un monarca potentissimo le cui terre, probabilmente situate in Oriente, dovevano essere prospere e ricchissime.
Il mondo latino vedeva la possibilità di distruggere definitivamente l’Islam se fosse riuscito ad allearsi con Prete Gianni oltre ad ottenere ovviamente grandi vantaggi economici attraverso i traffici marittimi e commerciali con queste nuove terre.
Non solo le più grandi potenze schierarono le loro forze, allestendo le migliori navi, alla ricerca di questo leggendaria re-sacerdote, ma partirono alla volta dell’Oriente anche molti uomini religiosi, avventurieri e studiosi.

Il racconto della questione Prebyteri Joannis si intreccia con la storia d’amore tra l’Infante di Spagna Don Pedro ed Ines De Castro, soprannominata gola di cigno, dama d’onore della moglie Costanza.
Don Pedro vede per la prima volta la bella dama proprio il giorno delle nozze e se ne innamora perdutamente.
Il loro dovrebbe essere un amore impossibile, la ragion di stato, le convenzioni di Corte, la religione dovrebbero porre un freno a questa passione dirompente; si può anche concedere ad un sovrano di aver un amante ma non si può e non si deve accettare che il re o erede al trono, in questo caso, si innamori di lei, dimenticando il proprio ruolo.
Nonostante gli avvertimenti, le suppliche di Donna Costanza, nonostante l’astio, l’amarezza e la malevolenza di re Alfonso IV, la passione travolgente tra i due innamorati non può essere arginata.
Don Pedro e Donna Ines decidono di continuare a vivere il loro amore; bellissime ed intense sono le lettere che i due amanti si scambiano.

Nel corso dei secoli diversi autori furono ispirati da questa storia d’amore e persino un giovane diciassettenne Victor Hugo compose un’opera teatrale dedicata proprio ad Ines De Castro.
Sinoué è bravissimo a porgerci la storia come fosse un romanzo, pagina dopo pagina ci immergiamo talmente nel racconto da ritrovarci catapultati in un’altra epoca, dimentichi del mondo che ci circonda.
I personaggi sono perfettamente descritti, non solo quelli principali, ma tutti anche quelli che hanno parti ridotte nell’economia del romanzo.
Grande attenzione è stata posta alla psicologia e all’emotività dei protagonisti combattuti tra le ragioni di stato e le ragioni del cuore, schiacciati tra il dovere e l’onore richiesti dal proprio ruolo ed il desiderio di vivere il proprio amore. Ottimamente resa la continua conflittualità tra padre e figlio e quella tra sovrano ed erede.
Il testo è sempre scorrevole, lo scrittore riesce a miscelare perfettamente le vicende storiche con gli elementi romanzeschi anche là dove il racconto degli avvenimenti storici potrebbe creare qualche problema di concentrazione al lettore.
Da leggere assolutamente se amati i romanzi storici.


3 commenti:

  1. non ho mai letto (credo) un romanzo storico...questa potrebbe essere la mia prima volta! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì questo merita proprio
      poi se ti piacesse come scrive questo autore...di Sinoué avevo letto anche "Lady Hamilton" anche quest'ultimo davvero bello

      Elimina